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Si può essere scartati da una selezione di lavoro per un post su Facebook?

Scartati dal lavoro per un post su Facebook

Succede già, secondo l’imponente ricerca svolta dalla multinazionale delle human resources Adecco, su un campione di 17mila candidati e 1500 responsabili delle risorse umane. I profili social sono rintracciabili con una semplice ricerca e, stando alle dichiarazioni dei recruiter, in almeno un caso su quattro la decisione di non assumere un candidato è indotta proprio dai contenuti condivisi sugli account social.

Lo screening dei candidati nell’era di internet passa anche per questo. Non è solo una questione di foto imbarazzanti, ma anche di informazioni personali, reti di conoscenze e relazioni, esperienze lavorative, comportamento fuori dal posto di lavoro. E l’occhio del recruiter sul profilo social non è da sottovalutare, se il 48% degli utenti nel campione dice di utilizzare LinkedIn per la ricerca di lavoro, seguito da Facebook al 43% e Twitter al 31%.

Se LinkedIn è chiaramente una piattaforma pensata per il mondo del lavoro, allo scopo di creare e mantenere contatti in quell’ambito, il discorso si complica per social meno specifici, che molti utenti trattano come uno spazio privato. Facebook si trova in testa a tutti. Resta discusso quanto sia giusto che un’azienda “spii” un candidato in un ambiente che magari ha poco o nulla a che vedere con il lavoro, ma di fatto è quello che succede.

Da una parte, esiste il rischio di discriminazioni sulla base di informazioni sensibili diffuse da un utente su internet, come l’appartenenza politica, la disabilità o l’orientamento sessuale. Anche un commento inappropriato su un ex datore di lavoro può pesare su un’assunzione o un licenziamento. Dall’altra, cercare il nome di un candidato su un motore di ricerca non costituisce certo una violazione della privacy. Anzi, la web reputation di una persona è un metro di valutazione sempre più importante, e tutt’altro che virtuale. In futuro, secondo alcuni, il sito web personale potrebbe persino sostituire il curriculum vitae di oggi.

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