Finanza
Prestiti: i tassi crescono ma gli italiani non vi rinunciano
In Italia i prestiti crescono nonostante l’aumento dei tassi di interesse. È questa la fotografia scattata da una recente ricerca che ha cercato di capire qual è la situazione del Bel Paese rispetto a questo scenario. Quello che è evidente è che gli italiani ricorrono ancora in modo massiccio ai prestiti e dunque alla richiesta di liquidità immediata.
Per fare cosa? Per comprare un bene o un servizio, ricorrendo quindi a prestiti finalizzati. Non sono da meno i prestiti personali e quelli della cessione del quinto ma certamente più frenati rispetto ai primi.
Ma come scegliere un prestito e avere un tasso più basso? Oggi è possibile risparmiare grazie al confronto dei prestiti online, soluzioni agili e veloci che diventano gli alleati perfetti per realizzare i progetti di singoli e famiglie.
Come capire se un prestito è conveniente
Quando si sottoscrive un prestito, come capire se è più conveniente o meno di un altro? È necessario un confronto meticoloso delle proposte che spesso non è facile fare da soli. Ecco perché è sempre bene affidarsi a un consulente esperto oppure usare i comparatori che si trovano online. In ogni caso ci sono alcune nozioni basilari da conoscere per addentrarsi meglio nella materia e comprendere, in modo veloce, se l’offerta che viene fatta conviene o meno.
Ogni prestito, infatti, presenta due tipologie di costo per il richiedente: gli interessi, che la banca impone per concedere l’erogazione della cifra richiesta in un’unica soluzione e dunque il ricavo che l’ente ha sulla somma fornita, e le spese. Si tratta del rimborso delle spese amministrative legate alla concessione del prestito e alla gestione della pratica. Possono riguardare la sua apertura, le spese di istruttoria, quelle di incasso rata, oneri fiscali, spesa di assicurazione obbligatoria, compenso intermediario e molto altro ancora. A questo c’è da fare attenzione per capire qual è la somma totale richiesta.
Prestiti a due velocità e aumenti
I prestiti in Italia, in realtà, crescono, ma a due velocità. La ricerca, infatti, ha messo in luce che ci sono due modus operandi nel sottoscrivere i contratti che, ancora una volta, dividono l’Italia in due. Al Nord, infatti, la crescita è a doppia cifra, mentre al Sud si registra una riduzione della stipula, anche se in maniera contenuta.
In generale sono i prestiti personali e quelli relativi alla cessione del quinto a dare una frenata al settore in quanto presentano dei tassi di interesse non da poco: 8,87% per i primi, 7% per i secondi, in base alle disposizioni arrivate dalla Banca centrale europea.
Gli aumenti sui tassi di interesse non sono da meno sui prestiti finalizzati con numeri che sfiorano il 7,5%, in continua salita dal 2022 ad oggi, ma in questo caso non c’è nessun arretramento. Solo nell’ultimo periodo c’è stato un leggerissimo calo che, secondo gli analisti, dipende dall’introduzione di diversi incentivi al finanziamento adottati da parte degli istituti di credito per incoraggiare la sottoscrizione in concomitanza con gli sconti di fine anno e le feste natalizie.