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L’evoluzione degli aspirapolveri: il boom delle scope elettriche negli ultimi anni

Se fino a qualche anno fa gli aspirapolveri andavano per la maggiore in gran parte delle abitazioni degli italiani, al giorno d’oggi la situazione è diversa, visto che l’evoluzione tecnologica ha portato a un uso sempre più massiccio delle scope elettriche, ormai ritenute un elettrodomestico fondamentale in ogni casa per procedere con la pulizia.

Le scope elettriche vanno a sfruttare un sistema di creazione di vuoto oppure dei cicloni: in questo modo, tali apparecchi sono in grado di effettuare la raccolta dello sporco, tramite un processo di aspirazione. Lo sporco viene differenziato rispetto all’aria e raccolto all’interno di uno specifico vano contenitore, oppure in uno specifico sacchetto in relazione al modello che è stato scelto.

Con il passare del tempo, il mercato delle scope elettriche si è evoluto in misura sempre maggiore, al punto tale che sempre più persone hanno preferito puntare su questi elettrodomestici e non più sui classici aspirapolveri per poter ottemperare in maniera efficace a un po’ tutte le iniziative legate alla pulizia della propria abitazione. Scopri le migliori scope elettriche in base alle proprie necessità e abitudini.

Meglio i modelli con filo o quelli senza filo?

Una delle prime domande che ci si deve porre prima dell’atto di acquisto è indubbiamente quella che riguarda la volontà di puntare su una scopa elettrica con filo o senza filo. Ebbene, è facile intuire come, al giorno d’oggi, i modelli senza filo sono quelli maggiormente amati e apprezzati da parte dei consumatori. In effetti, la praticità di non avere per casa mille cavi che tendono a aggrovigliarsi nel corso delle operazioni di pulizia è un gran bel vantaggio.

Senza la presenza del cavo, tra l’altro, chi effettua la pulizia della casa si può muovere con maggiore libertà tra i vari ambienti della struttura domestica. Tutti questi modelli che non hanno il filo si caratterizzano per essere ribattezzati anche a batteria, proprio per via del fatto che, senza il cavo di alimentazione, devono per forza di cose contare su una batteria ricaricabile che va a garantire la giusta alimentazione al propulsore elettrico.

Quanto dura la batteria? È chiaro che in questo caso la risposta è legata inevitabilmente al modello che si prende in considerazione. Bisogna mettere in conto, però, che tramite l’evoluzione tecnologica, ha certamente portato ad aumentare il tempo di durata della carica, senza però dover influenzare la potenza di aspirazione.

Gli ultimi modelli di scope elettriche che sono stati lanciati sul mercato si caratterizzano per avere una potenza aspirante veramente molto alta, con una durata media che caratterizza la batteria che è compresa tra 20 e 60 minuti. Tante persone, invece, si trovano meglio ad usare i modelli con filo, proprio per evitare di dover ogni volta rimboccarsi le maniche e mettere in carica l’apparecchio, scongiurando anche il pericolo di averlo scarico in caso di necessità.

Scopa elettrica con sacco oppure senza

Un altro aspetto molto interessante da valutare è che quello che riguarda la scelta tra le scope elettriche senza sacco e quelle con il sacco. È chiaro che la soluzione da prediligere dal punto di vista ecologico dovrebbe essere quella senza sacco, senza dimenticare come consenta di ottenere un risparmio economico non indifferente, dal momento che non comporta la necessità di acquistare continuamente nuovi sacchetti.

Il modello con sacco, invece, si fa preferire da tutte quelle persone che soffrono di allergie. Infatti, nel corso delle operazioni per svuotare la sporcizia e polvere raccolta, basterà togliere il sacco e sostituirlo, senza dover avere alcun contatto con le diverse particelle di polvere. Non solo, visto che i modelli con sacco sono certamente dotati di una capienza maggiore.

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