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Le 6 cose da sapere assolutamente sulla Canapa in Italia
La canapa è una realtà di cui si parla ogni giorno in Italia da pochi anni. Tutto è iniziato nel gennaio 2017, quando è entrata in vigore la Legge 242/2016. Nonostante, oggi come oggi, la canpa sia al centro di una filiera a dir poco fiorente, sono ancora diversi i dubbi che si hanno in merito alle sue caratteristiche sono ancora numerosi. Alla luce di ciò, nelle prossime righe abbiamo elencato sei cose che bisogna assolutamente sapere se si ha intenzione di conoscere in maniera completa questo mondo.
La cannabis può essere somministrata anche agli animali domestici
Con formulazioni ad hoc diverse da quelle utilizzate dagli esseri umani, la canapa può essere somministrata anche agli animali domestici. I suoi effetti possono riguardare il controllo del dolore cronico, ma anche quello dell’ansia e della sindrome abbandonica. In alcuni casi, oltre al CBD – principio attivo della cannabis più famoso dopo il THC – possono essere presenti anche altri ingredienti, come per esempio la propoli.
La cannabis legale ha visto un boom dopo lo scoppio dell’emergenza sanitaria
Lo scoppio dell’emergenza sanitaria ha visto milioni di persone affrontare un livello di stress mai visto prima. Questo cigno nero ha avuto diverse conseguenze. Tra queste, è possibile citare il boom degli acquisti di prodotti a base di cannabis light. In particolare, sono cresciuti notevolmente i numeri dell’olio di CBD. Questo prodotto, privo di effetti collaterali e psicoattivi, è considerato un prezioso alleato nei casi in cui si ha la necessità di rilassarsi. Nelle fasi più clou dell’emergenza sanitaria, tantissime persone si sono trovate in questa situazione! L’olio di CBD non ha efficacia terapeutica e non sostituisce una psicoterapia in caso di depressione. Di sicuro, però, favorisce un piacevole stato di relax che, quando si incontrano difficoltà nel prendere sonno, aiuta tantissimo!
I minorenni non possono acquistare cannabis a basso contenuto di THC
La cannabis a basso contenuto di THC è, come già detto, priva di effetti psicoattivi. Quando la si nomina, però, è anche il caso di rammentare il fatto che, sulla base della legislazione attuale, i minorenni non possono assumerla. Non è un caso che gli e-commerce presentino, appena si entra, un banner in cui viene richiesto di specificare la propria maggiore età.
I cosmetici alla cannabis sono richiestissimi
Chi pensa che il mercato della cannabis light – stiamo parlando sempre dell’Italia – sia dominato solo da estimatori delle infiorescenze, può anche cambiare idea! Tra i prodotti più richiesti, infatti, ci sono anche i cosmetici. Il loro successo è frutto dell’esplosione dell’interesse verso la bellezza naturale diventato realtà in questi ultimi anni. I loro effetti benefici sono diversi e interessanti. Innanzitutto va ricordato che, in virtù della ricchezza in CBD, sono noti per la loro efficacia antiossidante. Il metabolita della cannabis appena citato è famoso anche per i suoi effetti antinfiammatori e per la capacità di fungere da seboregolatore naturale. Non è un caso che, molto spesso, lo si trovi come ingredienti di cosmetici dedicati alla pelle a tendenza acneica.
La filiera dà lavoro a tantissime persone
Oggi come oggi, a quasi cinque anni dall’entrata in vigore della Legge 242/2016, redatta con lo scopo di favorire la filiera agroalimentare della canapa, sono più di 10mila le persone che lavorano nel mondo della cannabis light.
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