L’indice delle vendite al dettaglio viene pubblicato intorno alla metà di ogni mese dal Census Bureau of the Department of Commerce. Esso viene calcolato in base al fatturato, in termini di dollari dei prodotti di vario tipo acquistati negli Stati Uniti dai consumatori.
L’indice delle vendite al dettaglio
Per il calcolo si utilizza un campione di aziende di diversa tipologia e dimensioni. Fornendo informazioni sulla spesa dei consumatori statunitensi l’indice dà indicazioni sul PIL del paese. L’indice ha un’importanza elevata, specie quando viene considerato privandolo di alcuni dati ritenuti particolarmente volatili quali ad esempio la vendita di auto. Nell’analisi dei dati vanno osservati con particolare attenzione quelli relativi alle vendite di alimenti e gas, poiché spesso le variazioni delle vendite in questo settore sono legate ai prezzi piuttosto che alla domanda.
Va ricordato che l’indice delle vendite al dettaglio non tiene conto delle vendite relative ai servizi e questo costituisce un limite, essendo i servizi una voce importante della spesa delle famiglie. Inoltre, un altro limite di questo indice è costituito dal fatto che viene calcolato in termini nominali, ed è quindi influenzato dall’inflazione. In compenso l’indice viene equilibrato con la considerazione dei giorni lavorati.
L’Indice delle vendite al dettaglio riveste un’importanza elevata, poiché i consumi rappresentano il motore dell’economia statunitense. Qualora ci si ritrovi davanti ad un indice delle vendite in ascesa significa che stiamo assistendo ad un periodo di crescita dell’economia, positivo per i mercati azionari e delle valute, ma potenzialmente negativo per quello delle obbligazioni.