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L’indice della bilancia commerciale: la sintesi delle importazioni e delle esportazioni di un paese
In Italia i dati relativi vengono pubblicati dall’ISTAT, mentre negli Stati Uniti l’indice della bilancia commerciale viene pubblicato mensilmente a cura dell’Istituto delle analisi economiche del Dipartimento del Commercio. Il valore dell’indice viene calcolato basandosi sulle attività commerciali del paese svoltesi due mesi prima.
Proprio nell’ampio lasso temporale che trascorre dall’effettiva realizzazione delle transazioni e l’elaborazione dell’indice risiede il motivo della sua non elevata capacità di influenzare i mercati. In ogni caso l’indice della bilancia commerciale rappresenta uno dei componenti fondamentali della bilancia dei pagamenti.
L’indice della bilancia commerciale
L’indice della bilancia commerciale può avere valori positivi, e quindi essere in attivo, qualora il volume delle esportazioni sia superiore a quelle delle importazioni, o , al contrario, può assumere valori negativi ed essere in passivo, quando il volume delle importazioni sia superiore a quello delle esportazioni. Esso può essere anche in equilibrio quando import ed export siano bilanciate. L’indice della bilancia commerciale fornisce la percezione della solidità e della ricchezza di una nazione.
L’indice della Bilancia commerciale viene calcolato raccogliendo i dati relativi all’import e all’export di una data nazione. Esso pone in evidenza sia l’andamento delle importazioni e delle esportazioni relativo al periodo di riferimento che quello del periodo immediatamente precedente.
In tal modo cerca di fotografare il trend delle esportazioni per valutare lo stato di salute e la competitività economica del paese in oggetto, e quello delle importazioni per comprendere al meglio quale sia la domanda interna di beni e servizi.