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Imballaggio pluriball, cosa sapere

Che tu abbia deciso di traslocare o che tu debba fare una spedizione, qualunque sia l’oggetto contenuto nello scatolone va ampiamente preservato. Per fortuna puoi selezionare il materiale per imballaggi che più consideri idoneo per te, sulla base della vasta scelta che trovi in commercio. Non solo infatti devi pensare a scegliere lo scatolone ma anche a rivestire gli oggetti in esso contenuti al fine di evitare spiacevoli sorprese. In tal senso può venirti in soccorso la carta pluriball, pensata per attutire i colpi ed evitare rotture. Ecco cosa devi sapere su questo materiale da imballaggio.

Qualche curiosità

Prima di ogni altra cosa vediamo come nasce la carta pluriball. Ci crederesti che viene creata per caso, da un’invenzione sbagliata? Due ingegneri nel lontano 1957 stavano facendo esperimenti per realizzare una superficie di tappezzeria, ma il mercato non aveva risposto bene all’invenzione. Decidono quindi dargli un taglio diverso e di trasformare quella carta in materiale per imballaggio, ottenendo così un rapido successo.

Cosa occorre valutare prima di scegliere il pluriball

Prima di acquistare del pluriball ci sono delle opportune considerazioni da fare. In primis devi valutare che forma abbia l’oggetto che intendi imballare, quanto sia fragili e che caratteristiche debba avere la carta per proteggere il tutto nel miglior modo. Devi anche valutare il peso dell’oggetto: se molto consistente rischi di bucare la carta pluriball.

Dunque quale pluriball comprare? Devi scegliere una tipologia più dura e resistente, meglio se antistrappo per oggetti molto pesanti, servono invece modelli cartonati se devi effettuare un trasloco. Ad ogni modo avvolgi sempre in modo tale che la bolla non rischi di bucarsi.

Ricorda poi che puoi scegliere tra una carta pluriball a bolle piccole e tra una carta pluriball a bolle grandi. In questo secondo caso, il diametro sarà di circa 2 centimetri, ma la protezione non sarà alta come una carta che presenta doppio strato di bolle di 1 cm ciascuna. La scelta cambia in base a quello che devi proteggere, ad ogni modo le bolle grandi servono per riempire meglio gli spazi vuoti tra oggetti tra loro troppo fragili e con un elevato valore.

Come scegliere il pluriball adatto

In termini di scelta tra le varie tipologie appena viste, devi tenere presente l’importanza della relazione intercorrente tra la protezione desiderata e il costo dell’imballo. È normale infatti che se devi trasportare un oggetto di mille euro, non devi badare a spese e ci vuole un materiale di imballaggio costoso e di qualità. Un secondo elemento ulteriore da valutare è dato dalla difficoltà e dalla lunghezza del viaggio di trasporto. Se la distanza da percorrere è di pochi chilometri puoi anche azzardare un pluriball di pochi euro magari facendo un imballo a più strati. Lo stesso rischio meglio non correrlo se si devono coprire poi lunghi tragitti.

Il caso specifico dei traslochi

Il pluriball è in particolar modo consigliato quando si riempiono gli scatoloni dei traslochi. È perfetto perché tutela e preserva i tuoi oggetti, per cui in ogni caso si consiglia sempre di prenderlo in considerazione quando cambi casa. Se devi fare un trasloco di breve distanza, puoi comprare quel materiale di imballaggio non troppo costoso ma adatto a quelle poche ore di trasporto. Tuttavia, essendo urti e graffi due rischi dietro l’angolo, usare il pluriball resistente è la migliore idea per te. In particolare per i traslochi internazionali, o per quelli verso le isole, si consiglia di affidarsi ad imprese specializzate che possano fornire loro il materiale di imballaggio.

Conclusioni

Concludiamo il discorso dicendo che il pluriball ha rappresentato una vera e propria svolta, soprattutto nel campo dei traslochi. Si può imballare di tutto, dalle apparecchiature elettroniche, agli oggetti più delicati. Tutto verrà preservato.

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