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Forza Motosport 7: recensione a tutta velocità
Forza Motosport 7 è un gioco che ha accompagnato diverse generazioni partendo dalla Xbox 360 ed arrivando alla nuova console di casa Microsoft, la Xbox One X. Dove a parer mio questo gioco trova la sua giusta collocazione, per la grafica e tutto.
Scopriamo insieme la Recensione del nuovo Forza Motosport 7
Eccoci finalmente alle prese con la recensione di Forza Motorsport 7. Si è fatto un gran parlare del perché Microsoft abbia deciso di lanciare un’esclusiva di tale portata a un mese dal debutto di Xbox One X anziché effettuare una pubblicazione in contemporanea, e in effetti si tratta di un argomento appassionante: il titolo di Turn 10 è perfetto per dimostrare le capacità tecniche della nuova console, ma in questo modo arriverà già ampiamente “sviscerato” all’appuntamento del 7 novembre.
Probabilmente è stata la fretta di competere con line-up ben più corpose sul fronte first party, oppure la voglia di non escludere in alcun modo i possessori di Xbox One standard, che di fatto potranno godersi un prodotto visivamente maestoso, mai così evocativo e spettacolare.
Quali che siano le motivazioni dietro tale scelta, i numeri di questo nuovo episodio parlano molto chiaro: oltre settecento vetture, trentadue scenari, una modalità carriera particolarmente duratura, un multiplayer dal grande potenziale e un ampio set di sfide, che verrà ulteriormente arricchito nelle settimane successive al day one. Si tratta del miglior Forza Motorsport di sempre?
La modalità principale di quelle dedicato al gioco in solitaria: la Forza Driving Club. Già vi avevamo anticipato qualcosa nella recensione in corso di qualche giorno fa, e le impressioni erano decisamente positive, considerata l’abbondanza di contenuti sia sul fronte gare sia su quello dei veicoli.
Scelto il nostro alter-ego virtuale tra donna e uomo siamo condotti a intraprendere la strada verso la gloria. L’obiettivo nella pratica consiste nel superare 6 campionati, ognuno suddiviso al suo interno in molte altre competizione tra cui scegliere che possono essere dedicate a determinate categorie di veicoli (con alcune inedite aggiunte come truck e limo), a determinate fasce di potenza o infine a eventi speciali.
In questi, affidatoci un veicolo predefinito, dobbiamo svolgere particolari compiti, che al termine garantiscono l’ottenimento della vettura stessa. Completando tutte le attività si guadagnano punti utili per arrivare alla conclusione del campionato e passare così a quello successivo.
L’offerta di base resta la stessa dei precedenti capitoli, con la modalità carriera divisa in categorie di importanza crescente che includono eventi sempre diversi, il multiplayer che conserva l’ottimo matchmaking, le collezioni d’auto anche queste divise in tier per rarità e potenza e la solita pletora di gare libere, Forza Vista, Hub e altro ancora a completare la lista. Mancano però ancora alcune modalità nel menu principale: gli eventi Forzathon, le Leghe e le aste, che appaiono con la dicitura “coming soon” nelle loro caselle.
Presumibilmente i primi saranno simili a quanto visto in Forza Horizon, ossia eventi a scadenza e con limitazioni particolari per vincere ricompense speciali; l’Asta dovrebbe includere le trattative tra giocatori per scambiarsi design ed oggetti rari e le Leghe serviranno a competere in multiplayer in gare speciali classificate, come in Forza 6. Rimandiamo alle future news il dettaglio di queste aggiunte.
La modalità principale in single player è sempre la carriera, che in fondo una vera carriera non è. Anche Forza Motorsport 7 si distanzia dal percorso realistico di un pilota professionista, che comprende il far parte di scuderie, competere in campionati secondo un calendario, stipendi e così via.
Ancora una volta ci si divide tra eventi tra i più disparati, composti da almeno quattro gare dove piazzarsi più in alto possibile per guadagnare crediti e punti esperienza, da spendere per comprare nuove vetture e accrescere il livello della nostra collezione, e finalmente progredire verso gare più importanti e automobili più potenti.
La varietà di questi eventi è molto alta, ognuno è dedicato ad una categoria diversa, con più o meno restrizioni a seconda dei casi, e si ambienta in una selezione di circuiti pensata per stressare il tipo di veicolo interessato, e il giocatore di conseguenza.
Oltre a competizioni basate su classifica, ci sono gli eventi speciali che ci pongono in situazioni alternative come l’ormai leggendario car-bowling, esibizioni monomarca, endurance o le adrenaliniche sfide hoonigan.
In questo caso va menzionato e positivamente il lavoro svolto sul feedback delle vibrazioni del pad, precisissime nel far sentire i movimenti del veicolo a seconda della provenienza, che diventano un elemento in più per guidare meglio.
È chiaro che con un volante di buona fattura l’esperienza cambi radicalmente, ma anche utilizzando un pad si hanno grandi soddisfazioni. Dopotutto, è il dispositivo più usato dai piloti virtuali di tutto il mondo.
Per chi vuole un livello di sfida maggiore e guida senza aiuti, ai livelli più alti il tuning dell’auto sarà fondamentale, quest’anno anche per via del meteo dinamico. La novità più grande rispetto a Forza 6 è proprio la variabilità del tempo e da subito ci siamo stupiti per la grande efficacia e spettacolarità di questa aggiunta.
L’immaginazione va subito a uno scenario nuvoloso che si trasforma in pioggia scrosciante sull’asfalto, con conseguente adeguamento degli pneumatici e dello stile di guida, ma in realtà l’effetto ha senso ed è spettacolare anche col semplice avanzamento del ciclo solare, ad esempio nella transizione da notte fonda ad alba tra l’inizio e la fine della gara.
Grafica
La grafica è uno dei punti di forza… di Forza. Non solo potrete puntare alla risoluzione 4K a 60 FPS (su One X), ma la grafica in se è veramente molto ben fatta. I modelli delle auto sono spettacolari, così come i tracciati, ma soprattutto gli effetti particellari e gli shader che simulano le differenti condizioni climatiche, per non parlare dell’illuminazione.
Siamo di fronte a una grafica super-realistica, che mantiene quella sensazione da videogioco, ma che vi farà spalancare la bocca per almeno le prime ore di gioco, dove proverete appunto le differenti condizioni climatiche e di illuminazione.
Dalle gocce sul parabrezza alla polvere, tutto reagisce come nella realtà, ma con una definizione maggiore esaltata dalle tecniche di illuminazione.
Forza Motorsport 7 si difende egregiamente, prende quanto di buono visto con i precedenti capitoli e alza ancora l’asticella considerati i nuovi effetti atmosferici e l’illuminazione generale, vera discriminante del fotorealismo.
Purtroppo alcuni modelli di auto non sono perfetti, dimostrando come per raggiungere il numero ragguardevole di 700 auto si sia dovuti ricorrere a parecchi lavori svolti nel corso di tutti questi anni: un aspetto che si nota (alcuni specchietti sono evidentemente modellati con meno poligoni di altri), ma che non rovina per nulla l’impatto grafico.
Su PC invece, grazie alla possibilità di accedere alle impostazioni avanzate, diventa un piacere adattare il motore di gioco alle nostre esigenze. Al di là di qualche problema di stuttering con alcuni hdd non troppo recenti a causa della dimensione degli assets, risolvibile con il passaggio a SSD
Multiplayer
Non manca la possibilità di gareggiare contro altri piloti sparsi per tutto il globo grazie alla modalità multiplayer. Potrete gareggiare su diversi circuiti, con le auto sbloccate, o “noleggiare” delle auto per una corsa specifica.
Prezzo e disponibilità
Forza Motosport 7, che oggi è disponibile anche su PC considerando il connubio Xbox / PC abbracciato da Microsoft, è un acquisto consigliato per tutti gli appassionati della serie, ma anche una buona scelta per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle corse digitali.
E’ possibile acquistarlo da questo link intorno ai 60 euro.