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Alla scoperta di Cuneo Mirko: imprenditore che prova a cambiare la politica
Cuneo Mirko muove i primi passi nel settore imprenditoriale a soli 17 anni, fondando la sua prima azienda 3 anni dopo, concentrandosi particolarmente sul mondo degli eCommerce. Il successo arriva presto; un team composto da 80 persone contribuisce oggi alle attività consolidate, interamente gestite e coordinate dall’imprenditore.
Cuneo si prefigge di far crescere le nostre preziose città, portando la propria conoscenza al servizio di ogni cittadino. Un futuro più sicuro per tutti è ciò che si augura, lavorando fermamente per raggiungere l’obiettivo. Nuovi valori, punti di riferimento saldi, buone idee e tanta passione sono il mix vincente per raggiungere l’evoluzione, progredendo con le trasformazioni della società.
Il Pensiero di Cuneo Mirko: istruzione, lavoro, sanità e ambiente
Cuneo crede pienamente nell’istruzione; si tratta del punto di partenza principale per cancellare le disuguaglianze, valorizzare la meritocrazia e garantire la giusta crescita in futuro. Esperto in formazione in ambito aziendale, possiede vasta conoscenza all’interno del settore lavoro. I giovani meritano una riforma universitaria adeguata, in grado di funzionare da valida guida all’interno del mondo lavorativo. Necessitiamo di maggiore competitività, per porci ad armi pari rispetto ai coetanei che risiedono nel resto dell’Europa.
L’Italia si scontra ogni giorno con pesanti difficoltà, spesso ostacoli apparentemente insormontabili per far fiorire la propria attività imprenditoriale. Ciò è prettamente imputabile alla pressione fiscale esercitata a danno delle imprese. Mirko sostiene quindi la riduzione delle tasse rivolte ad aziende operanti nel nostro Paese, con manodopera locale. La politica statale dovrebbe trasformare il sistema fiscale in una realtà trasparente e stabile, eliminando definitivamente i monopoli. La manovra potrebbe infine diminuire l’evasione fiscale.
La missione di Cuneo è potenziare il mercato del lavoro, dichiarando guerra alla disoccupazione e gratificando chi ogni giorno svolge la propria mansione, creando opportunità e soluzioni utili. Il lavoro autonomo necessita di maggiore tutela; un sostegno concreto alla portata di tutti, compresa la categoria impossibilitata a lavorare: aumento della pensione minima e raddoppio dell’assegno di invalidità. Le misure adottate per il mercato del lavoro risultano tutt’ora insufficienti, ciò accade poiché lo stato preleva il 50% dello stipendio dei lavoratori. Un aumento delle assunzioni diminuirebbe la quota contributiva da versare, quindi l’aliquota.
Un altro elemento essenziale secondo la politica Cuneo, è la riforma della sanità; spreco di soldi e denaro dovuti all’insoddisfacente sistema burocratico, danneggiano infatti la popolazione. La salute dei pazienti e il lavoro dei dottori necessitano di più attenzioni: diminuzione degli oneri burocratici e investimento sul ruolo del medico, al fine di valorizzare la categoria fornendo strumentazioni adeguate e garanzie per i pazienti.
Cura dell’ambiente, difesa del territorio italiano, riforma edilizia, riqualificazione del paesaggio, della natura e conservazione delle tradizioni religiose sono infine gli altri temi affrontati dall’imprenditore, che presta particolare attenzione alle energie rinnovabili, auspicando l’eliminazione dei materiali non-biodegradabili. Ogni cittadino merita una città ben vivibile, sostenibile e ampiamente organizzata per ciò che concerne la pubblica mobilità, ricca di punti verdi e di aree dedicate ad ambiente e natura.
La politica di Cuneo Mirko, 3 concetti importanti
1 Istruzione per i giovani
Come garantire un buon futuro ai giovani italiani? L’istruzione è il pilastro fondamentale per raggiungere lo scopo prefissato e acquisire le conoscenze specifiche, necessarie oggigiorno per lavorare dignitosamente. Incentivare il lavoro autonomo e abolire le tasse applicate sulle aziende lanciate dai giovani, aiutandoli con orientamenti mirati all’interno delle Università.
2 Sostenere l’economia del Paese
Il Made in Italy merita sostegno e valorizzazione, affiancati da un sistema burocratico trasparente e ben organizzato. Si alla libera concorrenza, no ai monopoli. La digitalizzazione delle imprese potrebbe inoltre rendere più attrattivi i prodotti italiani, offrendo buone opportunità anche nel commercio estero.
3 Mantenere l’identità nazionale
Cultura, religione, patrimonio artistico e ambientale richiedono maggiore attenzione, al fine di mantenere integro il profondo significato della tradizione italiana. L’interesse turistico aumenterà grazie alla riqualificazione del territorio e dei quartieri più problematici, riportando l’Italia al suo massimo splendore.