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Perché aprire una società a Dubai: tutti i vantaggi da considerare
Dubai è una realtà commerciale di cui, negli ultimi anni, si parla sempre di più, non soltanto nell’ambito dei diversi ambienti social dove si distinguono alcuni content creator, ma anche nei settori economici e finanziari, che tentano di sottolineare quali siano le caratteristiche positive di una realtà commerciale in rapida ascesa.
Grazie ad un insieme di vantaggi, che sono alla base delle manovre finanziarie da parte di tantissime persone, in molti – guardando soprattutto a imprenditori digitali, liberi professionisti e tanti altri che incontrano difficoltà finanziarie in Italia – ponderano la decisione di trasferirsi a Dubai. Aprire una società a Dubai, ovviamente, richiede che un insieme di caratteristiche sia preso in considerazione nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda alcuni requisiti tecnici.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.
Requisiti per aprire una società a Dubai
In primo luogo, prima di sottolineare quanti e quali siano i vantaggi relativi all’apertura di una società a Dubai, vale la pena considerare quali debbano essere i requisiti per riuscire ad operare all’interno del paese in questione; in primo luogo sarà necessario ottenere una licenza annuale che viene rilasciata dal Dubai Department of Tourism and Commerce Marketing: non si tratta del visto turistico, bensì di una certificazione di cittadinanza che, pur permettendo di tornare in Italia, garantisce libero spostamento e campo di operazione all’interno del paese; può essere di tre tipi: commerciale, industriale, professionale, in base al tipo di lavoro da svolgere.
Dopo aver ottenuto la licenza in questione, qualsiasi attività svolta viene registrata alla Camera di Commercio e dell’Industria di Dubai, con diverse categorie di business (soprattutto nel campo digitale) che avranno bisogno di una successiva approvazione da parte di Banca Centrale degli Emirati Arabi, Ministero dell’Economia e/o Ministero della Salute.
Quanto costa aprire una società a Dubai?
Per tantissime persone, l’interrogativo fondamentale riguarda i costi da sostenere per riuscire ad aprire una società a Dubai.
Generalmente, la differenza è dettata dalle free zone (aree che fanno capo ad un’autorità locale, definite anche zone libere o paradisi fiscali in base ai grandi incentivi fiscali) e dalle aree del Mainland, un territorio distaccato dai paradisi fiscali in cui si potranno ottenere alcuni vantaggi fondamentali, determinati dall’assenza di tasse, dalla presenza di uffici di riferimento e dalla mancanza di un capitale di base a cui dover fare necessariamente riferimento per costituire la propria attività. In genere, per aprire una società a Dubai bisognerà pagare circa 20mila dollari, considerando tutti i vantaggi relativi alla totale assenza di tasse.
I vantaggi di una società a Dubai
Si viene adesso all’interrogativo più interessante per numerosi addetti ai lavori: quali sono i principali vantaggi di una società aperta a Dubai?
Anche in questo caso, per comprenderlo specificamente, bisogna considerare non soltanto la realtà a cui si fa riferimento, scegliendo in base alla precedente differenza, ma anche la tipologia di attività che si svolge all’interno del paese. Generalmente, però, si può sottolineare che la maggior parte delle aree del paese offre una serie di incentivi economici e fiscali agli imprenditori esteri, per contribuire alla maggiore ricchezza del paese.
Indipendentemente dal tipo di attività svolta, con differenze che si osservano solo sul piano gestionale, i principali vantaggi di una società a Dubai sono i seguenti: nessuna tassazione prevista per la maggior parte dei casi; nessuna imposta su imprese, fino a 50 anni di attività; possibilità di rimpatriare il capitale in assenza di tassazione o ostacolo da parte del paese.
Il sistema fiscale di Dubai presenta una tassa del 5% solo per fatturati che superano i 100mila dollari in un anno, oltre che sul fatturato locale, a cui bisogna aggiungere un ulteriore 5% di dazi doganali solo per attività di import.