Ottenere la certificazione SOA per le aziende private che intendono partecipare a gare di appalto pubbliche superiori a 150000 euro, è necessario e propedeutico per la validazione della propria richiesta.
Si tratta di una attestazione rilasciata da organismi predisposti a questa funzione, come l’azienda SOA Semplice, dopo aver valutato minuziosamente lo storico contributivo, la regolarità dei pagamenti delle tassazioni e i requisiti tecnici dei lavori eseguiti negli ultimi quindici anni.
Concentriamoci adesso su quest’ultimi.
L’organismo di attestazione chiede alla società un elenco delle principali opere compiute, che si tratti di lavori pubblici, privati, costruzioni in conto proprio o altro, purché regolarmente autorizzati, realizzati nei precedenti quindici anni a partire dal momento della richiesta di certificazione SOA.
La domanda che un’azienda che intende far richiesta di SOA deve porsi è: con almeno tre di questi lavori, riesco a raggiungere l’importo di 168000 euro di fatturato al netto dell’IVA? Se la risposta è positiva, allora il primo requisito tecnico è rispettato pedissequamente, nel caso di esecuzione di un lavoro o, in alternativa, di due lavori o, in alternativa, di tre lavori in ogni categoria richiesta di importo rispettivamente pari al 40% (1 lavoro), al 55% (2 lavori), al 65% (3 lavori) di quello della classifica richiesta. In caso contrario per ricevere l’attestazione bisogna attendere ancora del tempo.
Il secondo requisito è: se il totale dei lavori inclusi nell’elenco forniti all’organismo SOA, compresi i tre principali suddetti, riesce a raggiungere i 233000 euro IVA inclusa, tutti nella stessa attività.
I due requisiti devono risultare rispettati entrambi, e non l’uno a prescindere dall’altro. Esempio pratico: se un’impresa, con la totalità dei lavori svolti e presentati nell’elenco, supera la soglia di 233000 euro ma non ha tre lavori di punta, la richiesta di attestazione non ha possibilità di accoglimento.
Requisiti di capacità tecnica e direttore tecnico
I requisiti tecnici si estendono anche alla professionalità dell’esperto preposto al ruolo di direttore: ovvero analisi dell’idonea direzione tecnica. Il direttore tecnico deve essere in possesso di idoneo titolo di studio o, per classifiche fino alla III-bis, di esperienza professionale quinquennale come direttore di cantiere; deve possedere i requisiti generali previsti dalla norma. Il ruolo di direttore tecnico può essere ricoperto dal titolare dell’impresa, dal legale rappresentante, dal socio, dall’amministratore, da un dipendente o da un professionista esterno in possesso di contratto d’opera professionale regolarmente registrato.
