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Perché festeggiamo il Capodanno? Usanze e storia del 1° Gennaio

Il Capodanno è vicinissimo, molti di noi festeggeranno dando allegramente il benvenuto al 2018 tra spumante e lenticchie. Oltre ad essere il primo giorno del nuovo anno, cosa simboleggia? Perché festeggiamo il Capodanno pur non trattandosi di una festa religiosa (a differenza del Natale, per esempio)?

Oggigiorno il Capodanno è una festa popolare, segnata in rosso sul calendario delle festività. Ha origini pagane, anche se non sono escludibili richiami religiosi (il mondo cattolico lo dedica alla Madonna). In passato la data scelta per iniziare il nuovo anno variava in base alla popolazione di origine, fino all’arrivo del calendario gregoriano nel XVI secolo.

Nell’antica Mesopotamia, durante il secondo secolo a.C., il primo gennaio segnava l’inizio della primavera. Si festeggiava con la nuova luna dopo l’equinozio; venivano praticati rituali particolari per scacciare gli spiriti maligni, allontanando il gelo invernale.

Perché festeggiamo il Capodanno? Storia e curiosità

Anche gli Egizi festeggiavano il Capodanno in un momento diverso da quello che oggi conosciamo, per la precisione a giugno, quando il fiume Nilo straripava, auspicando buoni raccolti nei campi. La vecchia Inghilterra festeggiava l’inizio del nuovo anno a fine marzo; in Spagna a Natale; in Francia a Pasqua. Con l’arrivo del calendario gregoriano le regole vennero stravolte: l’anno fu diviso in 12 mesi, con durate diverse e derivazioni precise. Da quel momento in poi, il capodanno fu fissato il primo di gennaio.

Esistono inoltre alcune usanze, più o meno apprezzate, per celebrare la festività in questione: i fuochi artificiali scoppiati in Cina avevano in passato lo scopo di allontanare il temuto dio Niàan per esempio. E perché è buona consuetudine indossare indumenti rossi? I Romani pensavano fosse un buon augurio per ricevere potere, felicità e salute.

Anche le usanze culinarie variano da nazione in nazione: in Italia abbiamo l’abitudine di consumare lenticchie, in Spagna preferiscono mangiare 12 chicchi d’uva dopo la mezzanotte, dedicati ad ogni mese dell’anno. Ogni Paese ha le proprie tradizioni, ciò che conta è stare in ottima compagnia, brindando positivamente al nuovo anno che verrà!

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